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QUINTO POTERE di Sidney Lumet

THE FABELMANS di Spielberg

NUOVO CINEMA PARADISO di Tornatore

WONDER di Stephen Chbosky

STANLEY KUBRICK
QUINTO POTERE
di Sidney Lumet

Nel 1976, il regista Sidney Lumet ci ha regalato un capolavoro cinematografico che ha affrontato, con acume e sarcasmo, temi ancora rilevanti oggi: "Network". Questa pellicola avvincente, ancor oggi celebrata come un classico, è una satira serrata e provocatoria sulla televisione e i media.
Il protagonista della storia è Howard Beale (interpretato da Peter Finch), un conduttore televisivo che, a causa di una crisi personale, diventa l'inesorabile voce di una generazione insoddisfatta. La sua trasformazione in una sorta di profeta televisivo, con discorsi caotici e visioni apocalittiche, attira l'attenzione del pubblico e diventa presto il centro di una macabra commedia di potere e manipolazione.
La trama si sviluppa intorno alle manovre dietro le quinte di una rete televisiva, guidata dalla spietata e ambiziosa Diana Christensen (interpretata da Faye Dunaway) e dal cinico Max Schumacher (interpretato da William Holden). La sete di ascolti e spettacolo porta a decisioni eticamente discutibili, trasformando la programmazione televisiva in uno spettacolo caotico e sconcertante.
"Network" non è solo una critica pungente del mondo dei media, ma rappresenta anche una riflessione sulla società, la politica e la natura umana. La pellicola continua a essere attuale nel suo ritratto di come la televisione possa influenzare e plasmare le opinioni pubbliche, spesso sacrificando l'etica sull'altare dell'audience.
Il film è reso ancora più memorabile dalle straordinarie interpretazioni del suo cast. Peter Finch, nel ruolo di Howard Beale, offre una performance toccante e intensa che gli è valsa un premio postumo Oscar come miglior attore. Faye Dunaway e William Holden completano il trio principale con le loro interpretazioni potenti e indimenticabili.
La regia di Lumet, che cattura la frenesia della televisione e della società dell'epoca, contribuisce a rendere "Network - Un mondo implacabile" un'opera cinematografica senza tempo. La sceneggiatura, scritta da Paddy Chayefsky, è un capolavoro di sagacia e critica sociale, fornendo dialoghi memorabili che ancora oggi colpiscono nel segno.
In conclusione, "Network" è un film che continua a mantenere la sua rilevanza e il suo impatto, offrendo uno sguardo affilato sulla manipolazione mediatica e la sete insaziabile di spettacolo. Una pietra miliare del cinema che merita di essere scoperta e rivalutata, specialmente da una nuova generazione che può trovare in questo capolavoro una chiave di lettura acuta del mondo mediatico contemporaneo.
THE FABELMANS
di Spielberg

"The Fabelmans" è un film del 2022 scritto e diretto da Steven Spielberg. Il titolo del film è una combinazione tra il cognome di Spielberg, Fabelman, e il termine "fabulare" che significa narrare storie.

Il film è ambientato nella California degli anni '50 e segue la storia di una famiglia ebrea di classe media chiamata Fabelman. Il protagonista è un giovane ragazzo di nome Seth, che si trova a vivere nel mondo del cinema a causa del lavoro di suo zio, un produttore cinematografico. La trama del film ruota attorno alla famiglia Fabelman e alle loro esperienze nel mondo del cinema.

Il film esplora temi come l'identità, l'ebraismo, la famiglia e il potere della narrazione. Mentre Seth naviga nel mondo del cinema e delle celebrità, scopre anche i segreti e le dinamiche complesse che si nascondono dietro le quinte. Il film affronta inoltre la questione dell'antisemitismo e dell'influenza dei media sulla società.

"The Fabelmans" presenta un cast stellare che include attori come Michelle Williams, Seth Rogen, Paul Dano e Judd Hirsch. Spielberg ha descritto il film come una storia personale, fortemente ispirata dalla sua infanzia e dalla sua esperienza nel mondo del cinema.
Il film è stato acclamato dalla critica per la sua scrittura intelligente, la regia di Spielberg e le interpretazioni degli attori. È stato lodato anche per la sua capacità di catturare l'atmosfera degli anni '50 e per il modo in cui affronta temi complessi in modo sensibile.

"The Fabelmans" è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes nel 2022 e ha suscitato grande interesse da parte del pubblico. È stato successivamente distribuito nei cinema e ha ottenuto un buon successo commerciale.


Nuovo Cinema Paradiso: Un viaggio indimenticabile nella magia del cinema

Il cinema ha il potere di trasportarci in mondi lontani, farci vivere emozioni intense e creare ricordi indelebili. Tra i film che hanno catturato questa magia in modo straordinario, "Nuovo Cinema Paradiso" brilla come un autentico capolavoro. Diretto da Giuseppe Tornatore e vincitore del Premio Oscar come Miglior Film Straniero nel 1990, questo gioiello del cinema italiano ci porta in un viaggio affascinante e commovente attraverso il potere dell'arte cinematografica e l'importanza dei ricordi.

Un'ode al cinema e alla sua incantevole nostalgia:
"Nuovo Cinema Paradiso" si sviluppa attorno alla storia di Salvatore, un regista di successo che torna al suo paese natale in Sicilia dopo molti anni. Questo ritorno riaccende i ricordi della sua giovinezza trascorsa nel vecchio cinema del paese, gestito dal burbero ma affettuoso Alfredo. Il film ci mostra il rapporto unico che si sviluppa tra Salvatore e Alfredo, che diventa per lui una figura paterna e mentore nel mondo del cinema. Attraverso i loro occhi, entriamo in un'epoca d'oro del cinema italiano e nella vita del giovane Salvatore, affascinato dalla magia delle pellicole.
La potenza dei ricordi e la nostalgia cinematografica:
"Nuovo Cinema Paradiso" colpisce direttamente il cuore degli spettatori, rievocando sentimenti di nostalgia e amore per il cinema. I ricordi di Salvatore, accompagnati dalla magnifica colonna sonora di Ennio Morricone, ci trasportano in un'epoca in cui il grande schermo aveva il potere di affascinare e unire le comunità. Il film celebra la passione per il cinema e ci ricorda l'importanza dei momenti condivisi nelle sale, tra risate, pianti e sogni.

Un'opera visivamente sorprendente:
Oltre alla sua potente narrazione, "Nuovo Cinema Paradiso" è un trionfo visivo. I magnifici paesaggi siciliani, le riprese suggestive e la maestria di Tornatore nella creazione di atmosfere ci immergono completamente nella storia. I fotogrammi in bianco e nero, che poi si trasformano in colori vibranti nel finale, sottolineano il passaggio dal passato al presente, dalla gioventù all'età adulta di Salvatore, ma anche il cambiamento e l'evoluzione del cinema stesso.

Un messaggio universale:
Oltre a raccontare una storia coinvolgente, "Nuovo Cinema Paradiso" trasmette un messaggio universale sulla potenza dei ricordi e sulla loro importanza nella nostra vita. Ci fa riflettere sull'influenza che il cinema ha avuto su di noi, sulla sua capacità di modellare la nostra visione del mondo e di farci sentire parte di una comunità più ampia.

"Wonder: Un'ispiratrice odissea di resilienza e umanità"

Ci sono film che ci lasciano senza parole, che riescono a toccare le corde più profonde del nostro essere e a lasciare un'impronta indelebile nel cuore. "Wonder" è uno di questi. Diretto da Stephen Chbosky e basato sul romanzo di successo di R.J. Palacio, il film ci conduce in un viaggio emozionante attraverso la vita di un giovane ragazzo di nome August "Auggie" Pullman. Affrontando sfide uniche a causa di una rara deformità cranio-facciale, Auggie diventa un simbolo di coraggio, compassione e accettazione.

"Wonder" ci presenta Auggie Pullman, interpretato in modo straordinario da Jacob Tremblay. Auggie è un bambino brillante e spiritoso, ma ha trascorso gran parte della sua vita tra le quattro mura di casa, affrontando numerose operazioni chirurgiche per correggere la sua malformazione. Quando arriva il momento di affrontare la scuola superiore, Auggie decide di frequentare una scuola pubblica, affrontando così le insicurezze e le sfide legate alla sua apparenza.
Il film ci porta nel mondo di Auggie, mostrandoci non solo i suoi sforzi per adattarsi alla nuova scuola, ma anche il modo in cui la sua presenza influisce sulle persone intorno a lui. Siamo testimoni dell'empatia e della compassione che alcuni compagni di classe dimostrano nei confronti di Auggie, mentre altri lottano per superare i pregiudizi e le paure che li circondano.
Ma non è solo Auggie che affronta le proprie battaglie. Il film ci mostra anche il punto di vista della sorella di Auggie, Via (interpretata da Izabela Vidovic), che deve trovare il suo equilibrio tra l'amore per suo fratello e il bisogno di sentirsi vista e compresa dai suoi genitori. Seguiamo anche la storia di Jack (interpretato da Noah Jupe), un compagno di classe di Auggie che impara l'importanza di guardare al di là delle apparenze.

Ciò che rende "Wonder" un film straordinario è il modo in cui cattura l'umanità e la complessità delle emozioni. Attraverso il coraggioso e delicato percorso di Auggie, il film ci invita a riflettere sul potere della gentilezza, della comprensione e della capacità di vedere al di là delle differenze esteriori.
In un mondo spesso dominato da superficialità e giudizi precipitosi, "Wonder" ci ricorda l'importanza di accettare gli altri per quello che sono, di mostrare empatia e di essere coraggiosi nel superare le nostre paure. Il film ci fa riflettere sulla nostra stessa umanità e ci sprona a essere migliori.

"Wonder" è molto più di un semplice film. È un viaggio coinvolgente, un'odissea di coraggio, resilienza e umanità. Ci ricorda che le differenze che ci separano sono spesso solo superficiali

Stanley Kubrick

Stanley Kubrick è stato uno dei più grandi e influenti registi nella storia del cinema. Nato a New York il 26 luglio 1928, da una famiglia di origini ebraiche, manifestò fin da giovane un talento precoce nell'arte visiva. La sua passione per la fotografia lo portò a lavorare come fotografo freelance per diverse riviste mentre frequentava ancora il liceo. Kubrick iniziò la sua carriera nel mondo del cinema realizzando cortometraggi e documentari. Nel 1953, scrisse, produsse e diresse il suo primo lungometraggio "Paura e desiderio", una pellicola dallo stile ancora acerbo ma che dimostrava già la sua creatività e il desiderio di esplorare tematiche complesse.

Dopo l'esordio, Kubrick continuò a sfidarsi e crescere artisticamente. Nel 1956, diresse il film di guerra "Orizzonti di gloria", un capolavoro che affronta tematiche profonde sulla violenza e l'assurdità della guerra. Con questo film, Kubrick dimostrò il suo talento nel dirigere attori e nel creare sequenze di combattimento reali e coinvolgenti.

2001: Odissea nello Spazio:
Nel 1968, Kubrick realizzò una delle sue opere più celebri e rivoluzionarie, "2001: Odissea nello Spazio". Questo film di fantascienza, co-sceneggiato con Arthur C. Clarke, esplora i temi dell'evoluzione umana, dell'intelligenza artificiale e del mistero dell'universo. Con le sue immagini iconiche e l'uso pionieristico della musica classica, il film ha ridefinito il genere fantascientifico e rimane una pietra miliare del cinema mondiale.

Arancia Meccanica:
Nel 1971, Kubrick diretto "Arancia Meccanica", un altro film iconico che affronta temi come la violenza, il libero arbitrio e il condizionamento sociale. La straordinaria performance di Malcolm McDowell nel ruolo del giovane criminale Alex DeLarge è ancora oggi ammirata per la sua complessità e intensità. Il film ha suscitato molte controversie ma ha anche dimostrato il coraggio di Kubrick nel mettere in discussione le convenzioni sociali e i limiti della società.

Shining:
Nel 1980, Kubrick presentò il thriller psicologico "Shining", basato sul romanzo di Stephen King. Con Jack Nicholson nella celebre parte di Jack Torrance, un uomo che progressivamente sprofonda nella follia, il film è noto per le sue inquadrature disturbanti, l'uso del colore e l'atmosfera claustrofobica. "Shining" è diventato un classico del cinema dell'orrore e un punto di riferimento per le produzioni di genere.

Kubrick continuò a realizzare film di grande impatto artistico e culturale come "Full Metal Jacket" nel 1987 e "Eyes Wide Shut" nel 1999, quest'ultimo il suo ultimo film prima della sua morte avvenuta il 7 marzo 1999. L'eredità di Stanley Kubrick nel cinema è vasta e duratura. Il suo stile distintivo, la sua attenzione ai dettagli e il suo coraggio nell'esplorare temi complessi hanno ispirato generazioni di registi e artisti. La sua filmografia rappresenta un insieme unico di capolavori cinematografici che continueranno a influenzare il cinema per sempre.

Stanley Kubrick rimane una delle menti più brillanti e innovative nella storia del cinema. I suoi film, caratterizzati da una rara fusione di arte e tecnica, continuano a suscitare emozioni e interrogativi, rendendo il suo lascito indelebile nella memoria collettiva dei cinefili di tutto il mondo.
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